Tratto da “A Crìa da Cumpagnia Armasca” – n. 52– I Trimestre 2017
Riprendiamo a parlare di Via San Francesco
La Chiesa, divenuta in seguito parrocchia, si ergeva al limite di quella grande area che fu nel tempo protagonista di molti cambiamenti e che diede uno dei primi impulsi turistici ad Arma.
Eravamo nei primi anni del ‘900.
Il campo Golf, dei turisti inglesi della vicina Sanremo, poi il campo ippico, una delle mete preferite dalla Regina Jolanda di Savoia, che alloggiava nella Villa al Mare. Il Campo d’aviazione, dove i piccoli aerei da turismo si cimentavano nei primi voli e nelle prime gare aeree, la grande rimessa, l’hangar che ospitava un altrettanto grande dirigibile.
Nel campo di calcio (1928) del “Football Club Argentina”, la nostra squadra locale, vi giocava anche la Sanremese.
Purtroppo, con la seconda guerra mondiale, tutta l’area fu trasformata in una grande caserma militare fino agli anni ’60. Nel Centro Addestramento Reclute (CAR) soggiornarono a spese dello Stato alcune reclute famose a partire da Lino Banfi, allora illustre sconosciuto, per finire a Gianni Morandi alle prime armi nel mondo della canzone.
Un grande rammarico è stato quello, che dopo tanti anni e tante proposte di utilizzo di quest’area (Ex Caserme Revelli) a scopi sia sportivi che turistici, il progetto sia sempre naufragato nei peggiore dei modi. Forse le persone di cento anni fa avevano altre e migliori prospettive turistiche e sportive per la nostra città.
Tornando sul lato destro della via, una ditta di autotrasporti dei F.lli Cane.
Lasciamo quindi la Via Levà, per notare i grandi appezzamenti di terreno coltivati ad ortaggi ed in seguito a fiori. Al Vallone di “Santa Maria” a confine con l’ampia proprietà della famiglia Lantrua, termina la Via San Francesco prima di cambiare nome e diventare Via del Piano verso la vicina Taggia.